Parco archeologico di Anvòia

Il Parco permette di approfondire il tema dei santuari megalitici dell’età del Rame (III millennio a.C.)

Descrizione

La collina di Anvòia, ubicata nei pressi della località Pat, sorge all’interno di un fitto bosco a circa 850 metri di quota, con orientamento ovest-est, stagliata tra due valloni torrentizi contigui, la Val Marsa a destra e la Valle dell’Inferno a sinistra.

Gli scavi hanno portato alla luce diverse aree di culto, con allineamenti di stele e massi, che portano a individuare il sito di Anvòia come un’area cerimoniale databile all’età del Rame, durante il Terzo Millennio a.c.

Finalità del parco è quella di divulgare tali scoperte illustrando la specificità del sito e il suo inserimento nel contesto del periodo nell’area dell’arco alpino.

Nei pressi della località Pat sorge una struttura ricettiva a servizio del parco, fornita di spazi espositivi, didattici e di servizi.

I temi trattati nell’esposizione presso la struttura ricettiva riguardano:

  • la stratigrafia archeologica come storia del paesaggio;
  • la società dell’età del Rame che ha dato origine al sito;
  • il comportamento umano e le attività “rituali” del sito;
  • l’evoluzione di un’ideologia attraverso l’analisi delle istoriazioni;
  • confezione e manipolazione dei monoliti, cioè come le stele venivano scelte, sagomate, incise o dipinte, piantate, spiantate o frantumate;
  • il lavoro dell’archeologo ad Anvòia.

Nella località Anvòia il visitatore troverà invece visualizzati quattro diversi temi:

  • l’allineamento di monoliti istoriati o aniconici (sono esposti i calchi delle stele Ossimo 4,10, 14 e il ciottolose P35);
  • il cairn piatto ( delineato artificialmente a terra);
  • la buca in cui era posizionato il monolito M9 (delineata artificialmente a terra);
  • il cumulo formato da ciottolami marnosi (riconfezionato con i materiali marnosi reperiti in loco).

Modalità di accesso

Per arrivare al parco da Ossimo Inferiore percorri la Strada Provinciale n. 5 all’intersezione con la via San Antonio (pressi chiesetta di San Rocco) successivamente prosegui per circa 4 Km su strada sterrata. Se invece arrivi da Ossimo Superiore, raggiungi la località Creelone e poi prosegui lungo la strada intercomunale Ossimo-Lozio, successivamente svolta a destra all’altezza della curva a gomito in prossimità del ponte della Valle dell’Inferno.

Potrebbero essere presenti barriere architettoniche.